CELEBRAZIONE DEI SACRAMENTI
IL GIORNO DEL SIGNORE
partecipi della vita di Gesù, nella Chiesa.
I Sacramenti segnano le tappe del cammino di fede personale e di partecipazione al progetto di salvezza che Gesù realizza attraverso la sua Chiesa. Da un lato, pertanto, essi presuppongono una scelta personale di adesione a Gesù ed al suo Vangelo; dall'altro essi implicano un inserimento sempre più vitale nel cammino della Comunità verso il Regno, ed una pertecipazione sempre più responsabile alla sua missione.
I Sacramenti ci incorporano in Cristo, nella sua Chiesa di cui Egli è il Capo; perchè il Sacramento abbia il suo significato di salvezza, oltre alla fede in Cristo, è indispensabile anche la partecipazione alla vita della Chiesa, di cui siamo membra. Si comprende come la richiesta di celebrazione dei Sacramenti che non nasca da una scelta di fede e di appartenenza, ma solo da consuetudini rituali, sociali o familiari, è svuotata del suo vero significato.
In fondo, i "Sacramenti da celebrare" hanno senso solo se si "vive l'unico sacramento" che è Cristo nella sua Chiesa. Il culmine e la fonte della vita nella Chiesa è la partecipazione alla Celebrazione Domenicale in cui Cristo Gesù rende "una" la sua Chiesa, nel suo Corpo e nel suo Sangue, e la invia per continuare la missione di salvezza nell'ambiente in cui essa vive.
Orientamenti parrocchiali per la celebrazione dei Sacramenti
IL BATTESIMO
Nello sforzo di offrire un'opportunità per recuperare una scelta di fede spesso sbiadita ed un'esperienza di vita nella Chiesa spesso assente, questa Comunità richiede dai genitori dei battezzandi un minimo di partecipazione alla vita parrocchiale, da esprimere almeno attraverso la partecipazione alla messa domenicale.
In questa prima fase di accoglienza i genitori vengono seguiti da quelli che saranno gli accompagnatori del loro cammino. A tempo opportuno inizieranno gli incontri di catechesi con la successiva celebrazione comunitaria del sacramento, in data concordata fra gli accompagnatori ed genitori stessi. Dopo il Battesimo, la parrocchia continuerà ad accompagnare la famiglia perchè non interrompa il cammino intrapreso. Per l'accompagnamento delle famiglie, prima e dopo il Battesimo, avranno un ruolo fondamentale le comunità di vicinato.
L'assenza di date fisse per la celebrazione del Battesimo vuol essere un ulteriore passo per liberare il Sacramento dalla fretta delle scadenze e da vuoti ritualismi, e riportarlo nel suo ambito naturale di scelta e cammino di fede.
La richiesta di celebrazione del Battesimo viene accolta dagli accompagnatori al termine
delle celebrazzioni domenicali.
DOCUMENTAZIONE: certificato di nascita del battezzando
LA PRIMA COMUNIONE
Trascorso il tempo dell'infanzia , all'età di circa sette anni il fanciullo viene presentato dai genitori alla Comunità per continuare il suo cammino di conoscenza e di esperienza della vita cristiana. In questa fase il fanciullo è accompagnato dai genitori e dai catechisti per circa tre anni con un'azione educativa integrata che va dalla catechesi alla celebrazione domenicale, attraverso esperienze gioiose di vita comunitaria e di attività integrative. Al termine del secondo anno di cammino, accompagnati nella festa anche dai loro genitori, i fanciulli celebrano la prima Confessione.
La valutazione di idoneità alla celebrazione della prima Comunione è relativa all'interesse dimostrato dal fanciullo, soprattutto nella partecipazione alla catechesi ed alla messa domenicale, ed all'impegno di partecipazione all'attività educativa dimostrato dai genitori.
La festa di prima Comunione è preparata dalla Comunità con la collaborazione dei genitori, senza sperpero per fioristi o fotografi; ai fanciulli viene consegnato gratuitamente il vestito bianco per la celebrazione e, successivamente, anche il ricordo fotografico effettuato da collaboratori della parrocchia.
In questa occasione, alle famiglie si chiede di destinare un'offerta libera per il sostegno della chiesa e per i bisogni dei più poveri... ma soprattutto si chiede di non interrompere il loro cammino nella Chiesa e l'impegno di collaborazione educativa verso i loro figli.
Un breve campo scuola sottolinea il conseguimento di questa prima tappa del cammino nella Chiesa e segna il passaggio dalla fanciullezza all'adolescenza.
La prima Comunione si celebra in parrocchia nella prima domenica di giugno, alle ore 11.00.
DOCUMENTAZIONE: certificato di Battesimo del fanciullo
LA CRESIMA
Attualmente la Cresima segna la tappa conclusiva del cammino di Iniziazione Cristiana: il che presuppone che si sia realmente fatto un cammino di crescita nella fede e di esperienza di vita della Chiesa.
I ragazzi, i giovani e gli adulti già in cammino nei gruppi parrocchiali, sono accompagnati al Sacramento dai loro educatori, fatta salva la preparazione immediata alla celebrazione che si svolge unitariamente.
A coloro che non seguono un cammino parrocchiale viene richiesto un congruo periodo di esperienza comunitaria, almeno attraverso la partecipazione alla Messa domenicale, e di formazione nel gruppo di appartenenza per età .
Come per il Battesimo, anche per la Cresima non è fissata una data stabile per la celebrazione: essa dipende dalla disponibilità del Vescovo e, prima ancora, dalla serietà della scelta e del cammino fatto dai candidati. In ogni caso la celebrazione non si svolge più di una volta all'anno.
In riferimento ai padrini/madrine, si ricorda che essi si assumono l'impegno di guidare e sostenere il cammino cristiano dei neo-cresimati: pertanto essi dovranno essere persone che nella loro vita privata e familiare sono esempio di fedeltà a Dio ed alla Chiesa.
DOCUMENTAZIONE: certificato di battesimo del candidato
idoneità del padrino/madrina rilasciato dal proprio parroco
IL MATRIMONIO
I giovani vengono accompagnati al matrimonio attraverso un congruo periodo di esperienza di chiesa (almeno attraverso la messa domenicale) e di formazione perchè siano in grado di fondare la loro famiglia sulla fede e sulla speranza cristiana, così da poterla poi trasmettere alle nuove generazioni. Il cammino è impostato proprio sull'obiettivo di una rigenerazione della comunità e della società che parta da una maggiore coscienza e responsabilità delle giovani coppie. Dopo il matrimonio, la nuova famiglia verrà ancora accompagnata nel suo inserimento nel contesto territoriale e parrocchiale: a ciò saranno di grande aiuto le comunità di vicinato.
​La celebrazione del matrimonio è curata dalla Comunità in tutto anche per quanto riguarda i canti liturgici, affidati al coro parrocchiale; gli sposi, se lo vogliono, provvedono all'addobbo floreale ed al ricordo fotografico...tutto con molta sobrietà e previo accordo col parroco.
​Si ricorda che la parrocchia non chiede alcun compenso per la celebrazione del Matrimonio, come pure per gli altri Sacramenti: chiede solo che quelli che vengono per celebrare restino nella comunità per crescere ed impegnarci insieme come Famiglia di Dio.
ADEMPIMENTI PER LA PRATICA MATRIMONIALE
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La pratica matrimoniale va avviata e conclusa nell'arco di sei mesi dalla data della celebrazione.
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Prendere accordo col parroco per la data della promessa in chiesa.
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Dopo la promessa in chiesa, il parroco rilascia la richiesta da presentare al Comune per concordare la data della promessa ciivile, ed insieme l' eventuale richiesta di pubblicazioni per altre parrocchie in cui si dimora.
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Dopo la promesa al Comune, attendere il tempo delle pubblicazioni e, quindi, ritirare il relativo certificato; lo stesso è per le eventuali pubblicazioni in altre parrocchie.
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Consegnare i certificati al parroco il quale, completato il fascicolo, lo affida ai futuri sposi perchè sia consegnato alla Curia diocesana.
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La Curia rilascia l'autorizzazione per la celebrazione del Matrimonio da consegnare al parroco.
DOCUMENTAZIONE PER LA PROMESSA IN CHIESA:
certificati di Battesimo e di Cresima dei fidanzati
certificato contestuale di ognuno dei fidanzati (dal Comune)

ORARIO
CELEBRAZIONI FESTIVE
SABATO: ore 19.00
DOMENICA: ore 8.30 e 11.00





